PROBLEMATICHE SANITARIE, I RAPPRESENTANTI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DELL'ISOLA E DEL COMITATO CIVICO RICEVUTI DAL DIRETTORE GENERALE DELL'ASL NA 1. LA RASSICURAZIONE: BENEFICI DAL RICONOSCIMENTO DI CAPRI SEDE DISAGIATA

27/12/2016 - Nei giorni immediatamente precedenti il Natale, il Sindaco di Capri, Gianni De Martino, il dr. Paolo Falco, Delegato alla sanità del Comune di Capri, la dott.ssa Federica Vivo, Delegata alla sanità del Comune di Anacapri e l’Avv. Concetta Spatola, Presidente del “Comitato art. 32 – Salviamo il Capilupi”, sono stati ricevuti dal Direttore Generale dell’ASL Na 1 Centro, dr. Abbondante, che, sin dalla sua nomina, aveva assunto l’impegno all’incontro.
"Nel corso della riunione - secondo una nota diffusa dal gruppo politico La Primavera - i rappresentanti isolani hanno evidenziato le diverse problematiche e tematiche che riguardano sia l’ospedale Capilupi, sia la sanità, in genere, sul territorio. Il Direttore Generale, già a conoscenza delle diverse criticità che interessano l’isola, ha confermato la massima attenzione su tali tematiche ed ha dichiarato che risulterà fondamentale la imminente attuazione dell’ Atto Aziendale, approvato di recente, che individua Capri come sede disagiata e che fissa caratteristiche e requisiti per l’ospedale Capilupi. L’Atto Aziendale consentirà sia la possibilità di una riorganizzazione in risorse umane e funzionali del Presidio Ospedaliero, sia un collegamento più stretto ed immediato con le strutture ospedaliere di terraferma".
"E’ giusto sottolineare - è scritto sempre nella nota - che alla redazione finale dell’Atto Aziendale della ASL NA 1 hanno fattivamente partecipato le istituzioni isolane e proprio grazie alle osservazioni avanzate dalla Città di Capri, in coordinamento con i rappresentanti del Comitato art. 32, si è riusciti a far riconoscere Capri come sede disagiata e a salvaguardare il Punto Nascite, come effettivamente riconosciuto dal dr. Abbondante".
Il Direttore Generale ha, inoltre, assunto l’impegno per individuare adeguate soluzioni ai problemi che riguardano i turni del personale ospedaliero e del funzionamento di alcuni ambulatori, allo scopo di garantire una sufficiente assistenza presso il presidio, ma anche per affrontare la grave questione della carenza dei medici di base che tanto disagio sta creando nella popolazione.

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