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Morte come conseguenza di altro delitto: è l'ipotesi di reato su cui indaga la Procura per la tragedia di Positano. La verità dalle telecamere e dall'autopsia. Il ricordo degli amici di Capri di Nico Marra |
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04/04/2018 -
Potrebbe arrivare dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private e dall'esame autoptico disposto dalla Procura di Salerno la verità sulla morte di Nicola Marra, il ventenne napoletano il cui corpo privo di vita è stato trovato a Pasquetta in un dirupo di Positano. La notizia ha creato enorme incredulità anche a Capri dove Nico era molto conosciuto e dove la famiglia (la mamma avvocato, il papà funzionario del Cnr) è molto nota e stimata da sempre. Grande il dolore dei tantissimi amici di Capri per una vita spezzata a poco più di vent'anni. "Non si può morire così, era un ragazzo fantastico, solare, sempre sorridente" ricorda un amico. Gli fa eco un'amica: "Quante serate trascorse insieme in giro tra i locali di Capri! Era davvero speciale".
L'inchiesta, affidata ai carabinieri della compagnia di Amalfi, è coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Alberto Cannavale. Morte come conseguenza di altro delitto: è l'ipotesi di reato sulla quale, al momento, lavorano gli inquirenti. Tra gli obiettivi delle indagini quello di capire quali fossero le condizioni di Nico, se realmente fosse alterato o avesse bevuto troppo come hanno sostenuto alcuni testimoni, se qualcuno poteva aiutarlo e non lo ha fatto. La salma si trova nell'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno in attesa dell'autopsia prevista nelle prossime ore: due sono i periti nominati dalla Procura, un medico legale e un tossicologo. I carabinieri stanno continuando ad ascoltare gli amici di Nico e coloro che hanno avuto contatti con lui nelle ultime ore di vita, compresi anche i dipendenti della discoteca di Positano nella quale ha trascorso la serata di Pasqua. L'ipotesi prevalente è quella dell'incidente, cioè che il ragazzo dopo aver percorso un sentiero che dalla spiaggia porta alla zona alta sia stato colto da malore dovuto ai troppi drink bevuti nella serata o abbia messo un piede in fallo o si sia sporto troppo dal parapetto cadendo nel vallone sottostante.
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