30/12/2017 - Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Cari Capresi,
scrivo questa lettera con la speranza di parlare al cuore di chi ieri, 29 dicembre 2017, ha avuto il coraggio di rubare una scatola bianca contenente 5 console della Nintendo e una ventina di giochi dei pokemon a un ragazzo che stava facendo il trasloco. Il tutto è avvenuto all'inizio di via Matermania tra le 9:00 e le 11:00 del giorno 29 dicembre mentre portavano i pacchi dalla casa alla strada in attesa dell'arrivo del carrello.
Chiunque sia stato, ha fatto un gesto orribile perché non sa che dentro quella scatola non ci sono solo giochi, ma una collezione vera e propria. Una collezione conquistata con il sudore e i risparmi, ogni gioco è stato desiderato fino al giorno dell’uscita sul mercato, altri sono stati cercati, disperatamente, su Internet perché introvabili.
Dentro quella scatola ci sono 15 anni di vita che chissà se torneranno al padrone.
Se stai leggendo questa lettera prova, anche solo per un attimo, a immaginare il dolore di questo ragazzo che, già sta vivendo un trasloco (sappiamo tutti che non è facile cambiare casa), gli viene sottratta una delle cose più care che aveva.
Prova a capire come ci si sente feriti quando ti viene rubato qualcosa con un valore affettivo immisurabile, per di più nella tua città natale, dove ci conosciamo tutti e dove, da qualche anno ormai, non si vive più bene, sembra di stare nelle peggiori periferie delle grandi città dove non puoi lasciare una cosa incustodita per un attimo che ti viene sottratta. Così sta diventando la nostra isola, ed ecco che la voglia di andar via cresce sempre di più.
Parlo di nuovo a te che ieri, 29 dicembre, hai fatto un gesto a dir poco orribile, ascolta il tuo cuore e consegna la scatola completa ai carabinieri perché è stata fatta la denuncia con la speranza che qualche telecamera ti abbia ripreso mentre rubavi.
R.D.

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