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Sanità malata: niente eliambulanza di notte, il problema era noto dal 6 novembre e in molti hanno taciuto. Spunta l'ipotesi campo San Costanzo |
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18/11/2017 -
E' finito sui principali media, diventando un vero e proprio caso, il problema, gravissimo, della sospensione (ad eccezione dei casi ritenuti gravi e di estrema emergenza) dei voli notturni delle eliambulanze del 118 impegnate nel trasferimento dei pazienti da Capri alla terraferma. Uno stop dettato dalla carenza di illuminazione, segnalata dall'Enac, della pista di atterraggio dell'eliporto di Damecuta ad Anacapri. Dal 6 novembre è stata comunicata la sospensione dei voli serali e notturni, in tanti lo sapevano ma fino a ieri tutti hanno taciuto. LA UIL: "VA FERMATO QUESTO GIOCO AL MASSACRO"
La Uil-Fpl attraverso un documento firmato dalla segreteria regionale, dal coordinamento aziendale e dalla segreteria aziendale del sindacato attacca: "Un ospedale che non funziona come dovrebbe, attività assistenziali ridotte al lumicino, attività operatorie ridotte allo zero, mentre per altre isole si continua ad avere un punto nascita (vedi Pantelleria), Capri ombelico del mondo, non riesce neppure a garantire una adeguata assistenza. Perché non si trovano le giuste risposte assistenziali a questa comunità Perché nessuno, riesce a dare risposte chiare ed inequivocabili in termini di salute ai cittadini capresi? Come mai nessuno era a conoscenza che l’eliporto di Damecuta dal 6 novembre era interdetto ai voli notturni? Se fosse successo l’irreparabile per la Magistratura sarebbe stato fin troppo facile individuare i colpevoli". "Questo gioco al massacro va fermato - aggiunge la Uil - vanno individuate procedure e protocolli, che si attrezzi quel presidio di tutto ciò che serve, mettete gli operatori nelle condizioni di lavorare nel rispetto delle normative vigenti, assumetevi tutta la responsabilità politica di far funzionare l’ospedale mettetelo nelle condizioni di erogare assistenza. I fondi economici ci sono, i progetti anche, cosa frena tutto questo?"
SPATOLA: "E' IMPENSABILE CHE REGIONE E ASL NON FOSSERO AL CORRENTE"
"E' assurdo - attacca Concetta Spatola, presidente del comitato Articolo 32 - quanto siamo costretti a subire ed è impossibile che amministrazione regionale e direzione Asl non fossero al corrente della problematica della pista di atterraggio. Qualcuno ha taciuto fino al momento in cui non è capitata l’urgenza. Ed è ammissibile forse che la sicurezza della pista dipenda dal codice che segnala la gravità del paziente? Non vorremmo che si tratti di una politica di risparmio economico, alle nostre spese”.
L'AMMINISTRAZIONE DI CAPRI: "UTILIZZARE IL CAMPO DI SAN COSTANZO"
A seguito della comunicazione della interruzione del servizio notturno dell'eliambulanza per l'impossibilità di atterraggio dell'elicottero del 118 presso l'eliporto di Damecuta, è stata attivata una task force con il coinvolgimento di tutti gli enti e le istituzioni preposte. Il Sindaco di Capri Gianni De Martino il delegato alla sanità Paolo Falco, in coordinamento con l'assessore agli impianti sportivi Vincenzo Ruggiero, hanno dato disponibilità per organizzare la possibilità di utilizzare il campo di calcio San Costanzo per l'atterraggio dell'eliambulanza. Era stata programmata già per la scorsa notte l'accensione dell'impianto d'illuminazione del terreno di gioco e l'accesso carrabile allo stesso. Ma Prefettura ed Enac hanno specificato che la soluzione proposta potrà essere presa in considerazione dopo la verifica tecnica dell'area di atterraggio. "Ci è stato comunicato - ha fatto sapere l'amministrazione di Capri - che per i casi di estrema emergenza (codice rosso) sarà autorizzata dalle strutture sanitarie competenti la procedura sinora seguita per consentire il servizio presso l'eliporto di Damecuta. Con i funzionari della Prefettura si è ulteriormente concordato di organizzare con urgenza incontri mirati alla individuazione della definitiva soluzione al problema". BORRELLI: "QUESTA SITUAZIONE RISCHIA DI CAUSARE MORTI"
“Sulla mancata autorizzazione ai voli notturni dell’eliambulanza da Capri ho preparato un’interrogazione consiliare per capire perché si sia arrivati a una decisione che mette a rischio la vita dei capresi e dei turisti bisognosi di assistenza notturna e immediata. La responsabilità sarebbe dell'Enac che all'improvviso ha valutato non idoneo, dopo oltre un decennio, l'eliporto di Capri dell'aeronautica militare”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “è assurdo che si vieti il volo notturno per il trasporto di pazienti da un’isola verso la terraferma e, per questo, va fatta la massima chiarezza e, al tempo stesso, va trovata una soluzione, pur temporanea, per evitare che questo divieto duri ancora mettendo a repentaglio altre vite umane. L'Enac e l'aeronautica con questo modo di operare potrebbero causare anche dei morti”.
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