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Proteste per i collegamenti marittimi insufficienti, a Ustica i cittadini bloccano il porto e impediscono gli attracchi agli aliscafi rilanciando in mare le cime di ormeggio
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05/04/2017 - A Capri la gestione dei trasporti marittimi è da tempo fortemente contestata dai cittadini, ma nelle altre isole minori le cose non vanno meglio.
Riportiamo la notizia di una protesta eclatante che giunge da Ustica, piccola isola della Sicilia alle prese con enormi disagi dovuti alla cancellazione di importanti corse dei collegamenti marittimi. La popolazione è in subbuglio e da ieri ha deciso di bloccare gli attracchi al porto.
Ieri sera l'aliscafo Fiammetta della compagnia di navigazione Liberty Lines non ha potuto ormeggiare al porto di Ustica. L’aliscafo, con a bordo 22 passeggeri, aveva regolarmente raggiunto come da programma l’isola all’orario previsto (le 20,25 circa) ma non è riuscita ad attraccare a causa della protesta inscenata da diverse persone presenti sul molo. I manifestanti hanno più volte rilanciato in mare le cime di ormeggio che erano state precedentemente assicurate alle bitte. Così, è stato impedito l’attracco in sicurezza dell’aliscafo. Alla fine i manifestanti hanno consentito lo sbarco soltanto ad alcune persone anziane, colte da malore, e ad una mamma con il suo neonato. Non è stato possibile fare scendere a terra i restanti passeggeri e l’unità ha dovuto fare rientro nel porto di Palermo.
Stamattina la scena si è ripetuta con il catamarano Ale M della Ustica Lines che dopo vari tentativi di attracco (foto da usticasape.it) ha dovuto rinunciate all'ormeggio e ha fatto rientro a Palermo.

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