06/02/2017 - Per Villa Lysis a Capri nuove "tariffe" da 500 sino a 3mila euro. La giunta guidata dal sindaco Gianni De Martino ha approvato una delibera con la quale vengono disciplinate le tipologie di utilizzo e le varie manifestazioni per la dimora che fu del barone Jacques Fersen. La villa che si staglia ai piedi del monte Tiberio e acquisita da diversi anni a patrimonio comunale, dallo scorso anno prevede per il suo ingresso un biglietto di due euro, il Comune di Capri lo scorso anno mise a bando per una durata triennale «l' affidamento dei servizi turistici di bigliettazione, assistenza culturale, accoglienza per il pubblico, promozione e valorizzazione di Villa Lysis».
Ora, prima della riapertura, che avverrà in concomitanza con la stagione primaverile, dell' edificio dal particolare stile architettonico in linea con quella filosofia "dandy" e "liberty" del "padrone di casa", Jacques Fersen che ne fece il suo "buen retiro" caprese, sono stati stabiliti i nuovi canoni per il suo utilizzo.
«Negli ultimi tempi, grazie alla maggiore promozione del sito - hanno spiegato i componenti del governo caprese nel loro dispositivo - si sono moltiplicate le richieste di utilizzo e si è ritenuto opportuno approvare un tariffario aggiornato che includa nuove casistiche e che sia maggiormente rispondente alle nuove e svariate esigenze dell' utenza».
Secondo quanto appena approvato, dunque, villa Lysis potrà essere utilizzata per servizi fotografici e riprese cinematografiche con utilizzo non esclusivo, attraverso il rispetto di un «canone unico non frazionabile in base alla durata dell' utilizzo».
Per i documenti di carattere culturale a diffusione gratuita la giunta ha stabilito che l' utilizzo sarà senza oneri, mentre per i documenti realizzati con fini commerciali o pubblicitari si dovrà pagare un corrispettivo pari a tremila euro.
E se per i matrimoni a villa Lysis, i novelli sposi dovranno osservare le medesime tariffe già stabilite per tutti i siti capresi individuati come location autorizzate alle nozze, anche per gli eventi commerciali ospitati negli spazi della casa che fu del barone Fersen si dovranno pagare tremila euro al giorno, mentre sarà pari a cinquecento euro giornalieri l' obolo da versare in caso di eventi non commerciali.
(Fonte: Metropolis di oggi)

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