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Lavori di riqualificazione e restyling al Parco Astarita, interrogazione del gruppo di opposizione "Avanti Capri"
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19/01/2017 - Lavori di riqualificazione al Parco Astarita, interrogazione del gruppo di opposizione "Avanti Capri". Questo il testo del documento che il gruppo di minoranza al Comune di Capri ha inviato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comuale.

"I componenti del Gruppo Consiliare AVANTI CAPRI, Marino Lembo, Paola Mazzina, Ludovica Di Meglio e Salvatore Ciuccio,
premesso
• Che da canali pubblici non ufficiali né istituzionali apprendono che l’Amministrazione Comunale ha proceduto ad eseguire un’operazione di Restyling del “Parco Astarita”, situato nella zona di Tiberio a ridosso della Villa Jovis.
• Che il Parco fu donato dal proprietario noto banchiere Astarita alla Soprintendenza Archeologica di Napoli che gestisce anche Villa Jovis.
• Che, il Comune di Capri, ritenuto il sito di grande importanza turistica, paesaggistica, naturalistica e ambientale, ed accertato lo stato dei luoghi fatiscenti non sicuri ed impervi tali da impedire l’apertura al pubblico, con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 20 giugno 1997, stipulò una convenzione con la Soprintendenza e, previo il rispetto di tutti i patti con la messa in sicurezza ed il ripristino di tutta la zona al fine di una fruibilità sicura e confortevole per i visitatori, il tutto a titolo gratuito, consentì l’apertura al pubblico del Parco.
• Che la convenzione in oggetto prevedeva che il comune potesse fare solo "piccoli lavori di manutenzione e ristrutturazione all'interno del Parco da concordare preventivamente con la Soprintendenza"
• Che codesta amministrazione, con dichiarazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, ha affermato che: “è stata posta in essere la prima fase del più complesso progetto di riqualificazione del Parco con interventi della ditta Dentrotec; “i lavori sono stati seguiti dall’architetto paesaggista Umberto Gioli” “questa fase è stata finanziata da benefattori”
• Che ad oggi si è potuto di fatto constatare che sono stati eseguiti interventi di abbattimenti di alberi situati all’interno del Parco e che ad oggi tutta la zona si presenta in uno stato pietoso in quanto, oltre alle problematiche delle staccionate di protezione alle quali la precedente amministrazione si era adoperata per risolverle con esigui oneri a carico del Comune, l’intero sito è invaso da numerosissimi cumuli di rami e tronchi di alberi abbattuti che offrono una visione pietosa e, soprattutto, rappresentano un grave onere finanziario per la rimozione e trasporto a discarica dei materiali anche in considerazione delle difficoltà di accesso e logistiche della zona.
chiedono di conoscere:
1. Gli atti amministrativi posti in essere dall’amministrazione per dar corso all’operazione in oggetto e per conferire l’incarico al professionista succitato e alla ditta Dentrotec che ha proceduto ad espletare i lavori di abbattimento degli alberi.
2. L’Ufficio competente incaricato a seguire i lavori ed il nominativo del Responsabile Unico del Procedimento.
3. Se è stata chiesta ed ottenuta, in via preventiva, l'autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica nella qualità di proprietaria concedente dell'area.
4. Se l'intervento è stato sottoposto, in via preventiva, al vaglio dell'ufficio urbanistica e quindi della commissione edilizia integrata e poi al parere della Sovrintendenza beni ambientali in quanto il taglio di alberi di alto fusto, quali i pini tagliati, é soggetto a specifica procedura ed in particolare quando si tratta di più alberi, così come si è proceduto per altri casi recenti.
5. Il numero e la data della “Reversale di incasso” per l’accertamento delle somme introitate dal Comune dai “benefattori” citati da codesta Amministrazione di cui in premessa.
6. Se è stata indetta regolare gara di appalto per l’esecuzione di siffatto lavoro ovvero se sono stati richiesti preventivi a più imprese al fine di ottenere un maggiore vantaggio economico per il comune.
7. Se, nell’incarico, è stato prevista la rimozione ed il trasporto a discarica dei materiali di risulta che, come detto in premessa, attualmente rappresentano un problema e costituiscono un gravoso impegno finanziario per le casse comunali.
8. Come si concilia e collega questa “prima fase” con la gara di appalto indetta con determinazione n. 1832 del 27/12/2016 avente ad oggetto “lavori di manutenzione straordinaria, di recupero e messa in sicurezza delle aree appartenenti il Parco Astarita” con base d’asta di € 150.000,00 in quanto nel capitolato sono previsti anche tagli di alberi evidentemente già eseguiti.
9. Come si giustificherà ai partecipanti alla gara di cui al precedente punto che lo stato dei luoghi attuale è ben diverso da quello rappresentato e certificato negli atti di gara con foto e prospetti datati 21 ottobre 2016, allegati al progetto sul quale i partecipanti formuleranno la loro proposta economica e finanziaria.
10. Se, infine, anche per gli imponenti interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, oggetto dell'appalto, sia stato richiesto ed ottenuto il nulla osta dalla soprintendenza succitata.
Gli scriventi chiedono risposta al prossimo Consiglio Comunale".

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