PROGETTO TERNA: ARRIVATO A CAPRI IL PRIMO TRASFORMATORE DIRETTO ALLA NUOVA STAZIONE ELETTRICA DI GASTO

12/12/2016 - E' arrivato questa mattina a Marina Grande, come già preannunciato nei giorni scorsi, il primo dei grandi trasformatori che saranno presto montati nei nuovi volumi della centrale elettrica di Terna. Domani mattina arriverà il secondo. A darne notizia è l'amministrazione comunale di Capri attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook della Primavera.
"Le macchine rimarranno al Porto Commerciale fino alla serata di domani per essere poi trasportate in località Gasto: per tali operazioni preannunciamo che la via Don Giobbe Ruocco rimarrà chiusa per alcune ore, per la qual cosa daremo presto informazioni più dettagliate scusandoci anticipatamente con la cittadinanza", scrive l'amministrazione.
"Tale passaggio, in programma da mesi ed atteso da tutti con particolare attenzione, rappresenta una delle tappe fondamentali di quel percorso che ci libererà presto dalla dipendenza della Centrale Sippic. Come testimoniato stamattina il progetto Terna va avanti senza interruzioni. Noi continueremo a lavorare per questo, e non consentiremo mai che un argomento di tale importanza diventi strumento di lotta politica per o contro qualcuno", conclude la nota.

Verdi: è una giornata storica
“Oggi è un giorno da ricordare per chi, come noi Verdi, da anni, spesso lottando contro muri di gomma, è impegnato a chiedere la dismissione della Sippic, la centrale elettrica che preoccupa capresi e turisti per l’inquinamento che produce ma anche per i continui guasti che creano tantissimi black out”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, commentando “l’arrivo del primo trasformatore che contribuirà a rendere l’isola indipendente dalla centrale Sippic”. “Chiaramente bisognerà lavorare per salvare tutti i posti di lavoro esistenti, ma quella centrale va chiusa e Capri deve essere raggiunta dall’energia con metodi più moderni e rispettosi dell’ambiente e della salute dei cittadini e dei turisti” ha concluso Borrelli garantendo che “i Verdi continueranno a seguire tutto l’iter che porterà allo spegnimento definitivo della Sippic perché non sono possibili ulteriori ritardi dopo anni di inutili attese”.

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