23/03/2016 - Il Dipartimento di stato americano ha emesso un 'travel warning', invitando i cittadini americani a non viaggiare verso e attraverso l'Europa dopo gli attacchi di Bruxelles, e indicando l'esistenza di una minaccia "a breve termine" di possibili nuovi attentati. "Gruppi terroristici - si legge nel messaggio di allerta - continuano a pianificare attacchi a breve termine attraverso l'Europa, avendo come obiettivo eventi sportivi, siti turistici, ristoranti, e trasporti".
La notizia, purtroppo, non può non riguardarci da vicino. Rischia, di riflesso, di avere anche ripercussioni sulla nostra tranquillità, sulla nostra economia e in particolare sul turismo l'incubo terrorismo che ormai non è più lontano ma è tanto maledettamente vicino. A pochi giorni da Pasqua, quindi alla vigilia dell'inizio della nuova stagione turistica, anche Capri assiste sbigottita a quanto avvenuto a Bruxelles e nello stesso tempo non nasconde una certa preoccupazione legata anche a un possibile e temuto calo di turisti. Ma ovviamente non è solo questione economica. L'arresto, avvenuto ieri a Sorrento, quindi a poche miglia marine da Capri, di un cittadino iracheno, ritenuto un sospetto terrorista collegato alle cellule belghe e francesi dell'Isis, non può passare inosservato e non può essere certamente archiviato frettolosamente. Ovviamente si spera che sia un caso isolato, si auspica che il soggetto in questione sia un cosidedetto "pesce piccolo" senza legami in Italia, ma se così non fosse? I timori, è inutile negarlo o far finta che non sia così, sono purtroppo dietro l'angolo. Ma nello stesso tempo guai a farsi prendere dal panico. E intanto abituiamoci, anche in Italia, ad un nuovo rafforzamento delle misure di sicurezza nei cosiddetti obiettivi sensibili, sempre ammesso che serva davvero.

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