20/03/2016 - Si è conclusa con la condanna a seguito di richiesta di patteggiamento la vicenda giudiziaria di 4 giovani coinvolti nell’operazione dei carabinieri della stazione di Capri, coordinata dal comandante Pietro Bernardo, che nel settembre del 2015 smantellarono un giro di pusher tra Napoli e Capri. Il gip del Tribunale di Napoli Francesco De Falco Giannone ha condannato Michele Stanislao Petrucci, originario di Pimonte e fratello di un ergastolano, a 2 anni di reclusione e 5mila euro di multa, da scontare senza sospensione della pena. Gli altri tre, due giovani capresi e un marocchino, hanno invece patteggiato una condanna che varia da 1 anno a 2 anni e 2 mesi ma con pena sospesa. Erano tutti imputati per reati di droga. Per gli altri indagati, invece, il procedimento giudiziario è ancora in corso.

Nel corso di servizi di prevenzione intensificati nella zona di Tiberio, è stato fermato dai carabinieri della stazione di Capri un pregiudicato per reati contro il patrimonio. Da un controllo è emerso che l’uomo, 42 anni, di Napoli, venditore ambulante di griffe contraffatte, non doveva trovarsi a Capri in quanto era destinatario di un foglio di via obbligatorio dall’isola emesso a suo carico lo scorso anno. Per l’inottemperanza al provvedimento è stato denunciato.

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