CONTINUANO LE INDAGINI SULL'INCIDENTE NOTTURNO NEL MARE DI CAPRI, SI CERCANO I RESPONSABILI DELLA COLLISIONE. NUMEROSE PERSONE ASCOLTATE IN CAPITANERIA. LE REAZIONI: "INTENSIFICARE I CONTROLLI"

26/07/2018 - Continuano le indagini della Capitaneria di porto-Guardia Costiera sull'incidente avvenuto la notte scorsa nelle acque di Capri. Due persone, che si trovavano a bordo di un piccolo gommone, sono state investite da un'altra imbarcazione che è fuggita senza prestare soccorso. Uno dei due, un 44enne nativo di Avellino ma residente a Salerno, è rimasto ferito in maniera molto grave ed è stato trasferito d'urgenza a Napoli. L'altro, un inglese di 49 anni, è stato ricoverato all'ospedale Capilupi: le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Molte persone in queste ore vengono convocate negli uffici della Capitaneria impegnata a ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e accertare tutte le responsabilità. Sono stati ascoltati anche coloro che, transitando nella zona dell'incidente con una barca, hanno prestato l'immediato soccorso al gommone ed hanno lanciato l'allarme.

SIMEOLI: "RIFLESSIONE SULLA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE"
"L’incidente di stanotte pone una riflessione sulla sicurezza della navigazione". L’Associazione Nazionale Liberi Consumatori chiede "l’intensificazione dei controlli alle unità da diporto sui titoli di conduzione, sull’equipaggiamento di bordo nonché sul funzionamento delle luci di navigazione notturna. Si chiede anche di posizionare una motovedetta per il controllo, soprattutto nei fine settimana, sul tratto di mare tra il faro rosso del porto commerciale e Marina di Caterola, verificando la velocità di navigazione dei motoscafi e garantendo in questo modo una navigazione corretta e tranquilla e creando il minor moto ondoso possibile". Afferma l'avvocato Gaetano Simeoli, presidente dell'associazione: "Non dimenticandoci che in quel tratto di mare, a causa di un motoscafo veloce, fu travolto ed ucciso, sul suo gozzo, il giovane comandante dei vigili urbani di Capri, Giovanni Ruocco".

BORRELLI: "INTENSIFICARE I CONTROLLI IN MARE"
“L’incidente di Capri sia un campanello d’allarme affinché siano intensificati i controlli per evitare che anche il mare diventi un luogo pericoloso, al di là dei rischi naturali”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “pur se le indagini per capire cosa sia realmente accaduto sono ancora in corso, è chiaro che, alla base del ferimento delle due persone, c’è uno scontro e che gli incidenti in mare, purtroppo, sono sempre più frequenti anche perché non si rispettano le norme che regolano la navigazione in mare”.
“Senza dimenticare poi che ci sono diverse agenzie che noleggiano imbarcazioni, anche potenti, a persone prive della necessaria esperienza e, in alcuni casi, come dimostrato da inchieste negli anni scorsi, addirittura senza la necessaria patente nautica, mettendo a rischio la vita delle persone” ha aggiunto Borrelli per il quale “un discorso a parte meritano poi gli ‘incivili’ del mare che scorrazzano a pochi metri dalla riva o comunque navigano senza rispettare le più elementari norme di buon senso e sicurezza”.
“Ora che la stagione estiva entra nel vivo e le imbarcazioni nel Golfo di Napoli aumenteranno, è necessario che siano intensificati i controlli da parte della Guardia costiera, ma anche da parte delle altre forze dell’ordine, sia in mare che sulla terraferma, per evitare che il mare diventi una pista per marinai da strapazzo della Domenica” ha concluso Borrelli ricordando che “in base a uno studio commissionato all’Università Parthenope di Napoli quando ricopriva il ruolo di assessore provinciale di Napoli, il Golfo partenopeo risultò essere il secondo più trafficato al Mondo, secondo solo a Hong Kong”.

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